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Leopav

LE PAVIMENTAZIONI INDUSTRIALI
Tra tutti i tipi di strutture portanti in conglomerato cementizio armato, le pavimentazioni industriali sono comunemente considerate quelle più facili da realizzare. Questo modo di pensare ha portato a sottovalutare l’importanza di alcuni aspetti fondamentali; per tale motivo è necessario fare un approfondimento delle problematiche legate a queste particolari strutture. Le pavimentazioni industriali possono essere considerate, a ragione, tra tutte quelle di in complesso industriale, come le strutture maggiormente sollecitate. Su di esse, infatti, oltre alle normali sollecitazioni strutturali, gravano tutti i carichi derivanti dai processi produttivi quali: scarico e lavorazione di materie prime, transito di forti carichi concentrati, stoccaggio di scorte, ecc. È indubbio che una scarsa qualità della pavimentazione implica inevitabilmente degli ammaloramenti le cui riparazioni possono richiedere anche l’interruzione del ciclo produttivo con elevate perdite in termini economici per l’Azienda.
In quest’ottica il pavimento diventa un elemento produttivo di rilevante importanza all’interno dell’Azienda, può essere fonte di profitti e perdite per l’utilizzatore e pertanto deve avere una serie di requisiti a seconda della destinazione d’uso, che il progettista deve valutare.
L’impiego di un calcestruzzo di qualità, tale da garantire il requisito di durabilità, non è sufficiente ad assicurare la buona riuscita di un pavimento; a tal fine è necessario considerare non solo gli aspetti progettuali ma anche quelli tecnologici ed esecutivi. In particolare il processo di finitura della superficie di una pavimentazione in calcestruzzo è determinante ai fini del raggiungimento del requisito di durabilità. Risulta, pertanto, fondamentale l’ottenimento di una superficie della pavimentazione con le seguenti proprietà:

- COMPLANARITÀ;
- RESISTENZA AGLI URTI;
- RESISTENZA ALL’ABRASIONE;
- IMPERMEABILITÀ.

Tali proprietà sono influenzate, non solo dalla qualità del calcestruzzo, ma anche dalle modalità di getto, di posa in opera ed infine dalla stagionatura del calcestruzzo stesso. I tempi di presa e di indurimento, le deformazioni da ritiro plastico e igrometrico, la tendenza alla segregazione, il rapporto acqua/cemento, la lavorabilità del calcestruzzo sono tutti fattori estremamente importanti da controllare nella realizzazione di una pavimentazione, perché influiscono sui processi di finitura delle superfici, influenzando le prestazioni del pavimento stesso.

CHE COS’È

LEOPAV è un calcestruzzo ad elevata fluidità e reoplasticità, privo di segregazione e di bleeding, appositamente studiato per la realizzazione di pavimenti industriali. Viene confezionato secondo i principi base per contrastare i fenomeni di ritiro ed ottenere un calcestruzzo a basso ritiro o a ritiro controllato, ovvero:
- basso rapporto acqua/cemento;
- elevato rapporto inerte/cemento;
- aggregati lapidei calcarei, non reattivi agli alcali, non porosi, non gelivi e con un buon modulo elastico;
- dimensione dell’aggregato lapideo Dmax³ 25 mm;
- impiego di specifici additivi riduttori d’acqua.

LEOPAV è un calcestruzzo a prestazione garantita nel quale vengono modificati i tempi di inizio e fine presa in funzione delle esigenze di lavorazione, mantenendo invariato il tempo aperto. La presa viene modificata attraverso l’utilizzo di additivi compositi a base acrilica. I vantaggi sono:
- maggiore mantenimento della lavorabilità;
- riduzione drastica dei tempi di finitura e di lavorazione;
- minor rischio di imperfezioni in fase plastica;
- nessuna variazione in fase idraulica.

CAMPI DI APPLICAZIONE
LEOPAV è la soluzione ideale per qualsiasi tipo di pavimento anche per le superfici soggette a traffico pesante e a forti sollecitazioni. La versatilità della sua applicazione consente l’uso in ogni tipo di ambiente e attività quali meccanica, alimentare, farmaceutica, tessile, allevamenti di animali, strutture pubbliche e private, quali:
- UFFICI, MARCIAPIEDI, DISIMPEGNI, CHIESE E CANTINE
- PAVIMENTI RESIDENZIALI, PIAZZALI, STRADE PRIVATE
- PAVIMENTAZIONI SPORTIVE
- OFFICINE MECCANICHE, GARAGE, PARCHEGGI
- PISTE AEROPORTUALI E AVIORIMESSE
- ALLEVAMENTI DI ANIMALI E MACELLI
- MOLI, BANCHINE PORTUALI, PIATTAFORME DI CARICO
- INDUSTRIE ALIMENTARI, FARMACEUTCHE, TESSILI, AUTOMOBILISTICHE,SIDERURGICHE
- MAGAZZINI E DEPOSITI CON USO OCCASIONALE DI TRANSPALLETS E PRESENZA DI SCAFFALATURE LEGGERE
- MAGAZZINI E DEPOSITI PER CARICHI PESANTI
- GRANDE DISTRIBUZIONE E INDUSTRIA CON USO INTENSIVO DI CARRELLI ELEVATORI, PRESENZA DI SCAFFALATURE E CARICHI SPECIALI
- INDUSTRIE PESANTI ED AREE DI MOVIMENTAZIONE SOGGETTE A FORTI SOLLECITAZIONI TORCENTI O RADENTI

LEOPAV può essere utilizzato anche per qualsiasi tipo di trattamento in resina, applicabile anche ai pavimenti civili, risposta adeguata per le pavimentazioni con esigenze d’impermeabilità, igienicità, sicurezza e resistenza in tutti gli ambienti interni ed esterni.

CARATTERISTICHE TECNICHE
TEMPI DI PRESA E USO DI ADDITIVI SPECIFICI
I tempi di presa possono influire in maniera determinante sulle caratteristiche superficiali del pavimento. Un tempo di presa troppo rapido causa difficoltà nel pianificare le operazione di getto e di finitura, tempi troppo lenti allungano i tempi di finitura rendendo difficile la scelta del momento in cui iniziare la frattazzatura meccanica del pavimento.
LEOPAV viene confezionato con l’impiego di additivi specifici per pavimenti che consentono di intervenire sui tempi di inizio e fine presa, ottenendo una notevole riduzione dei tempi di finitura e di lavorazione del calcestruzzo.

RITIRO E FENOMENI DI DEGRADO
Le pavimentazioni industriali in calcestruzzo, per le loro caratteristiche geometriche, sono particolarmente esposte al ritiro plastico, igrometrico e differenziale. Per questo motivo nelle lastre si manifestano molto spesso fenomeni fessurativi e di imbarcamento (curling) che possono mettere in crisi la durabilità dell’opera. Il ritiro dipende da numerosi fattori quali lo spessore della lastra, l’armatura metallica, l’umidità relativa ed il tempo, ma in particolar modo dalla composizione del calcestruzzo, nonché dal tipo di aggregato lapideo.
LEOPAV, grazie anche all’impiego di additivi specifici, viene confezionato con le seguenti caratteristiche composizionali e qualitative: ridotto rapporto a/c; ridotto dosaggio di cemento; elevato rapporto i/c; aggregati lapidei di natura calcarea con elevato Dmax ed elevato Modulo Elastico (circa 40.000 MPa). Questi sono tutti fattori che contribuiscono contemporaneamente a contrastare il fenomeno del ritiro e a ridurre i classici inconvenienti che così di frequente si verificano nei pavimenti.
I calcestruzzi LEOPAV, al contrario dei calcestruzzi tradizionali, possiedono un ritiro a 28 giorni < 500 mm/m ed a 6 mesi costantemente < 600 mm/m con un rapporto i/c > 5,2, pertanto possono essere definiti a ragione calcestruzzi a basso ritiro o a ritiro controllato.

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